I rimedi floreali sono rimedi che hanno come ingrediente principale l’essenza vibrazionale di fiori, o parti di piante. Essi vengono preparati con il metodo del sole o della bollitura. Il primo consiste nel porre, in una piccola ciotola colma d’acqua di fonte pura, le infiorescenze di una determinata pianta e lasciarla cosi che l’acqua possa assimilare le forze vitali del fiore. La seconda si raggiunge mettendo a bollire qualche rametto su cui vi siano infiorescenze o amenti in acqua pura di fonte lasciando che essi trasferiscano nell’acqua le proprietà terapeutiche. In entrambi i casi, le infiorescenze vengono poi rimosse e ciò che ne resta è l’essenza rilasciata dal fiore.
Perciò i rimedi floreali rilascerebbero nell'acqua, se opportunamente trattati, la loro "energia" o "memoria", la quale entra in vibrazione con l'energia umana e sarebbe in grado di mutare l'emozione negativa nel suo tratto positivo, senza eliminarla, ma trasformandola, ovvero rendendo armonico e migliore il soggetto.
Ma andiamo a capire meglio su quale principio si basano.....
Abbiamo detto che , le essenze floreali sono rimedi vibrazionali, agiscono non tanto in funzione della composizione chimica, infatti non contengono molecole chimiche, ma come modulatori di frequenza d’onda in base al principio di risonanza in fisica quantistica.
Risonanza definita come:
“Il processo che facilita un trasferimento d’energia tra due sistemi vibratori(il sistema sorgente e il sistema risanatore) che oscillano con una frequenza di vibrazione uguale o vicina, e che ha come effetto l’aumento dell’ampiezza delle vibrazioni del sistema risonatore. Nel caso in cui il sistema risonatore abbia una frequenza di vibrazione perfettamente uguale a quella del sistema sorgente, l’ampiezza delle vibrazioni del sistema risonatore aumenta considerevolmente verso un valore massimo caratteristico.”
Quindi si spiega come due oggetti apparentemente indipendenti, essere umano e rimedio vibrazionale, possano entrare in interazione in modo selettivo. Secondo la fisica quantistica e la famosa equazione E=mc^2, la materia è energia solidificata per cui, attraverso i rimedi vibrazionali, si può influire sulla materia oltre che sulla psiche.
Può risultare difficile, però comprendere il loro funzionamento.
Innanzitutto è importante capire che l’energia è una forza vitale di cui tutta la natura ne è partecipe, compreso l’uomo e che le proprietà terapeutiche di un fiore possono essere perciò considerate una sorta di prodotto della forza vitale della pianta, o meglio, la sua anima.
Quindi le terapie vibrazionali lavorano attraverso la trasmissione di energia. Ciascun rimedio possiede una sua frequenza specifica, la quale, se si addice allo squilibrio di cui soffre il soggetto da trattare, è capace di ripristinare l’armonia alterata. Se il rimedio non è appropriato non si produrrà nessun effetto. Poiché una chiave che non corrispondente ad una serratura non riuscirà ad entrarvi. Per questo si ha a che fare con terapie dolci, ma incisive poiché vanno a mirare alla radice di uno squilibrio.
Come agiscono i rimedi floreali?
I rimedi floreali esplicano il loro potenziale agendo sulle emozioni e sugli stati d’animo andando a correggere degli aspetti che vengono vissuti in modo distorto e che ci provocano disagi emotivi e a lungo andare anche fisici.
Attenzione però, i fiori non fanno il lavoro al posto nostro, ma ci aiutano a rendere maggiormente consapevoli noi stessi di ciò che stiamo vivendo, dell’emozione che ci pervade e non ci permette di vivere in armonia la nostra vita. Essi fungono da mezzo di sostegno, accompagnandoci verso lo sblocco di alcune situazioni permettendoci di attingere alle nostre risorse interiori e armonizzare cosi gli stati emotivi che non ci fanno stare bene.
Ogni essenza floreale può accompagnarci aiutandoci ad affrontare stati d’animo quali paure, tristezza, incertezze, sfiducia, ansia, eccessi, shock, traumi, cambiamenti e molto altro…
L'essenza del fiore aiuta a realizzare la virtù opposta (per esempio in caso di paura il fiore svilupperà il coraggio).
I fiori agiscono in maniera dolce e gentile, ma allo stesso tempo lavorano su aspetti profondi e radicati portandoli a consapevolezza e dandoci un valido supporto per superarli al meglio.
Nel fiore è racchiuso tutto il potenziale della pianta stessa. Le radici, il fusto e le foglie racchiudono la parte più materiale e già manifesta, mentre il seme ancora non manifesto, riassume in esso tutte le caratteristiche peculiari della pianta, permettendo la sua riproduzione. Il fiore è il ponte, il legame che simbolicamente e materialmente collega queste due parti.
Le essenze floreali più conosciute sono: i Fiori di Bach che prendono il nome dal loro inventore Edward Bach, che è il padre della floriterapia poichè per primo si avvicinò alle proprietà vibrazionali dei fiori. Infatti dopo lunghi studi ed esperimenti scoprì 38 rimedi floreali.
Successivamente in tempi più recenti sono state scoperte le 69 essenze australiane da Ian White denominate Australian Bush flower essences .
L'innovazione della floriterapia e del dr. Bach è stata quella di superare l'uso delle piante in toto e scoprire le qualità sottili dei fiori, come portatori di messaggi che vanno oltre l'aspetto terapeutico della pianta come l'energia psichica sta a quella fisica.
I fiori normalmente vengono assunti per via orale, ma possono essere assorbiti anche attraverso la via transcutanea.
Sono essenze prive di controindicazioni e possono essere assunti da tutti, adulti, bambini, anziani, donne in gravidanza, animali e possono aiutare anche le piante stesse.
Il Naturopata attraverso una consulenza naturopatica, potrà consigliare, in base alle informazioni emerse una miscela di uno o più fiori contemporaneamente per aiutare lo stato attuale della persona.
“La salute è la completa e armonica unione di anima, mente e corpo; non è un ideale così difficile da raggiungere, ma qualcosa di facile e naturale che molti di noi hanno trascurato”
E. Bach.
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